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fiertel91.
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Avviso preventivamente che il contenuto del post che segue può urtare la sensibilità laica di chi legge. Si consiglia, quindi, alle persone facilmente irritabili e attiviste di lasciare la pagina prima della lettura.
Oggi, 17 novembre 2009, si consuma l'ennesimo attentato contro la laicità. Ma se finora questo genere di casi lasciavano amarezza e rabbia soltanto nei più idealisti, il fatto che sarà riportato riuscirà sicuramente a destabilizzare la serenità d'animo di tanti altri.
La Repubblica (eh, scusate se insisto con questo quotidiano, ma è finora l'unico a farne parola) ha pubblicato un articolo sul resoconto economico dell'8 per mille destinato allo Stato. Il quadro è sconcertante: "A chiese e luoghi di culto 29 milioni dei 44 che i contribuenti avevano deciso di devolvere all'erario".
E' quindi questa la risposta ad una crescita del numero di chi, per scelta personale, decide di destinare il suo otto per mille allo Stato?
O finanzi la Chiesa con le buone, o la finanzi con le cattive: ecco la grande costrizione.
Per i medici esiste l'obiezione di coscienza, che permette loro di non esercitare il mestiere per cui sono pagati, ma per i laici non esiste la possibilità di non finanziare un'associazione a delinquere.
Non esiste anche per il laico l'obiezione di coscienza?Ecco com'era andata a finire:
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Per approfondire:
L'articolo di Repubblica di oggi:
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/c...-per-mille.html
L'inchiesta di Repubblica del 2007:
http://www.civiltalaica.it/documenti/costi...la%20Chiesa.pdf
PS: il fatto non mi farà solo urlare al vuoto: mi dà più motivazione per continuare l'inchiesta che sto scrivendo e che, prima o poi, in qualche modo, riuscirò a pubblicare..