IL VENDITORE DI ARMI di HUGH LAURIE

dal PRIMO NUMERO dell' Alternatore

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  1. * gIoRgInA *
     
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    TRAMA: Thomas Lang, ex militare della Guardia Scozzese, è ormai al limite dell’essere mercenario, squattrinato e senza un vero scopo nella vita. Viene a sapere (da parte dello stesso mandante) dell’intenzione di uccidere un imprenditore americano che da anni ha aperto diverse industrie nel Regno Unito, e decide di avvertirlo dell’imminente minaccia, ma questa improvvisa bontà lo porta ad entrare in una rete di spionaggio, cospirazioni e traffici più o meno illeciti che coinvolgono entrambi i lati dell’Atlantico.

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    Una storia di conflitti di potere, di intrecci tra spionaggio e controspionaggio, che descrive il periodo di paranoia antiterrorista e di contraddizioni che stiamo vivendo. Tutto questo, e sottolineo per fortuna, senza nessun riferimento politico particolare, cosa che da molto più spazio alla trama che viene resa a sua volta fluida e accattivante. E’ inutile stare qui a parlare della carriera cinematografica e televisiva dell’autore del libro (Hugh Laurie, protagonista della serie TV “Dr. House – Medical Division”); ciononostante è possibile intravedere in Thomas Lang, protagonista del romanzo, le caratteristiche predominanti del medico più famoso della televisione. La storia è presentata in prima persona, il che rende perfettamente i connotati psicologici del protagonista, la cui vita da ex-militare ha influito nel renderlo cinico, freddo e pronto a reagire. I tratti descrittivi della trama rispecchiano queste caratteristiche: l’autore più spesso mostra i dettagli dei personaggi che Lang incontra e dei luoghi che questi frequenta, piuttosto che dare una visione generale dei posti e delle persone. I dettagli stessi non sono rappresentativi delle persone, l’autore non si limita a puro gioco descrittivo fine a sé stesso, ma tende a mostrare i vari paradossi degli uomini di potere e di quelli che aspirano ad averlo. Il protagonista non ha rispetto per le gerarchie, cosa che causa una forte antipatia da parte della stragrande maggioranza delle persone, sino a mancare di rispetto anche nei confronti di quei pochi amici che si ritrova; forse proprio per questo uno dei suoi rapporti più forti e duraturi è quello con l’avvocato Paulie; la loro amicizia si basa su una sostanziale intolleranza reciproca e su un debole attaccamento, ciononostante non disdegnano un incontro accompagnato da una doppia vodka per poter ascoltare passivamente le bassezze commesse e godere “reciprocamente” delle sventure passate. Proprio l’assenza di ipocrisia – e l’alcool – accompagnano il protagonista per tutto il romanzo, il tutto atto a disegnare i caratteri del tipico antieroe moderno, beone, squattrinato, irrispettoso e cinico. Al contempo, però, sono presenti nel suo carattere sentimenti positivi, a partire dal desiderio di annunciare il previsto attentato alla vita di un industriale americano, per arrivare all’amore per le donne e per la sua Kawasaki ZZR1100. Questo contrasto tra buoni sentimenti e cinismo vengono risolti volta per volta attraverso semplici sensazioni, Lang si fa trascinare nelle più disparate avventure e sventure guidato dal suo buon senso che tanto buono sembra non essere.
    In sostanza, Hugh Laurie trasferisce non poco del suo estro da attore, da teatrante, nel suo libro d’esordio; mi sento di suggerirlo (per quanto, ammetto con dovuta modestia, possa valere il mio suggerimento) a chi ama i romanzi minimalisti, le descrizioni forti di simbolismo, le avventure e i libri di spionaggio. Mi sento di dire, comunque, che tutti i veri fan di Dr. House ameranno il libro scritto dal loro beniamino. Infine, per i più temerari, consiglio di leggerlo (sempre che sia possibile) in inglese, in modo da assaporare a fondo il linguaggio dell’autore, che già dalle prime parole trasuda un’“inglesità” sfrenata. Adatto, potrei aggiungere, agli amanti di Londra, perché il libro è colmo di riferimenti continui alla splendida capitale inglese, alla sua storia, alla sua cultura e al suo popolo.


    artcolo di Jacopo Genovese:
    anni 20, studente di Economics and Management a Venezia, ex studente del Liceo Linguistico N. Cassarà, abitante di Mestre, Palermitano emigrante nonchè giornalista de L' Alternatore.


    Edited by * gIoRgInA * - 17/7/2009, 14:33
     
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0 replies since 26/4/2009, 17:04   112 views
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