L'amore vince su tutto (ma verso chi?)

Dal DODICESIMO NUMERO dell'Alternatore

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ste the Engineer
     
    .

    User deleted


    L'amore vince su tutto
    (ma verso chi?)

    Per migliorare la propria immagine non si usa solo il bisturi. E il nostro premier lo sa bene. Perché, anche se in questi giorni il cavaliere si sta recando in Svizzera per rimediare ai segni fisici della violenza d’un istante, non perde l’occasione per rimediare anche ai segni, in termini di consensi, dell’“accanimento” giornalistico e giudiziario di diversi anni. Doppia cicatrice, doppio intervento. Il primo si esegue con la manipolazione chirurgica, il secondo con la manipolazione mediatica. Non saprei dire quale dei due sia il più economico. Anzi sì, il secondo: il chirurgo plastico dovrà ancora pagarlo, i tg e i giornali, invece, comprati (o estorti) li ha già. E saprei anche dire quale dei due il più veloce. Sì, sempre il secondo: dal chirurgo plastico dovrà aspettare per tutto il tempo del ricovero, dai giornalisti, invece, risultati immediati. E anche più sicuri!

    Con tutta la sua clamorosità mediatica, il tragico e fortuito episodio di piazza del Duomo ha offerto, infatti, al leader di una maggioranza dalla popolarità in caduta libera un’irrinunciabile opportunità per ricostruire un’immagine corrotta da 15 anni di malgoverno e scandali. Ecco allora che i tg nazionali, gli approfondimenti giornalistici e certa stampa puntualmente asservita si prestano da megafono per urlare nelle case di tutti gli Italiani gli annunci e gli slogan di questo oppressore che può, adesso, elevarsi ad oppresso. E alle orecchie ben disposte, il finto agnello può farneticare senza contraddittorio ed essere ugualmente ascoltato riguardo la sua moderazione, che finge ora connaturata alla sua persona e al suo partito, e tacciare di istigazione alla violenza tutti gli altri: giornalismo non allineato e teste calde dell’opposizione. E dando fondo al suo opportunismo arriva all’inverosimile di autoproclamare il proprio partito dell’Odio Partito dell’amore.

    «Mettiamoci insieme, tutti noi, persone di buona volonta’, che credono nell’amore e che credono che l’amore possa vincere l’invidia e l’odio. I nostri avversari hanno ironizzato, dicendo che noi stiamo quasi dando vita ad un partito dell’amore. Lo dico senza ironia: e’ proprio cosi.» (la Repubblica, 26 dicembre 2009)

    E allora rivediamo tutte insieme le frasi pronunciate da Berlusconi e alleati negli ultimi anni che hanno fatto la storia di questa nuova forza politica: Partito dell’amore. Sono indirizzate all’opposizione (anche europea), comunisti, gente di sinistra, donne, giornalisti, magistrati, immigrati, laici, omosessuali, vari&eventuali.

    «So che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapò. Lei è perfetto! ».
    Silvio Berlusconi a Martin Schultz, eurodeputato socialista tedesco. (Europarl.europa.eu, 2 luglio 2003)
    «Nella Cina di Mao i comunisti non mangiavano i bambini, ma li bollivano per concimare i campi».
    Silvio Berlusconi a Napoli durante la campagna elettorale del 2006.
    (il Corriere della Sera, 28 marzo 2006)
    «Ho troppo stima per l’intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro il proprio interesse».
    Silvio Berlusconi di fronte alla Confcommercio durante la campagna elettorale del 2006. (Marro Enrico, il Corriere della Sera, 05 aprile 2006)
    «Lei è più bella che intelligente. Non mi interessa nulla di ciò che eccepisce».
    Silvio Berlusconi a Rosy Bindi durante Porta a Porta, RAI1. (la Repubblica, 08 ottobre 2009)
    «Se trovo chi ha fatto le nove serie de La Piovra e chi scrive libri sulla mafia che ci fanno fare una bella figura, lo strozzo».
    Silvio Berlusconi di fronte ai giovani del Pdl ad Oblia. (la Repubblica, 28 novembre 2009)
    «Se c’ è qualcuno, sia pure magistrato, che vuole coinvolgere la Lega nella storia delle tangenti, sappia che noi siamo molto rapidi con le mani, ma anche con le pallottole».
    Umberto Bossi in risposta alla magistratura il 23 settembre 1993. (Nuova Società, 15 dicembre 2009)
    «Gli extracomunitari? Bisognerebbe vestirli da leprotti per fare pim pim pim col fucile». Giancarlo Gentilini, prosindaco di Treviso, il 9 agosto 2007.
    «Possono morire! Loro e quei finti organismi internazionali che non contano nulla! ».
    Ignazio La Russa a la Vita in diretta, RAI1. (Comunicato stampa UAAR, UAAR Ultimissime, 5 novembre 2009)
    «Darò immediatamente disposizioni alla mia comandante (dei vigili urbani) affinché faccia pulizia etnica dei culattoni».
    Giancarlo Gentilini, prosindaco di Treviso leghista, intervistato da Rete Veneta. (la Repubblica, 9 agosto 2007)
    L’episodio di piazza del Duomo ha spento lo spirito critico degli italiani sopraffatti dal coinvolgimento emotivo: la maggioranza aumenta in popolarità del 7% nonostante in Governo e Parlamento nulla sia cambiato. E questa fragilità della ragione mi spaventa.
    Tutto l’articolo è al fine di dimostrare la fragilità della ragione e del senso critico di questo elettorato, e ricordare che questo Governo non potrà mai disfarsi del suo passato antidemocratico, intollerante ed anti-umanitario.


    di MARCO ZANINI
     
    .
  2. fiertel91
     
    .

    User deleted


    Complimenti per il lavoro di inserimento degli articoli del :(alternatore): nel Forum.
    Ho visto che li stai postando tutti. Così diventano di pubblico accesso e si anima il sito.
     
    .
  3. Ste the Engineer
     
    .

    User deleted


    grazie! :D
    Oggi procedo coi vecchi, ieri ho fatto il numero di gennaio... ma mancano i pezzi che non sono stati messi sul forum e quindi non vi ho accesso!
     
    .
  4. * gIoRgInA *
     
    .

    User deleted


    Grande Ste, ti faccio inviare tutto da Milo nei prossimi giorni!
     
    .
  5. Ste the Engineer
     
    .

    User deleted


    okei!
     
    .
4 replies since 18/2/2010, 14:37   115 views
  Share  
.