Bros

Sempre uguale: vandali o artisti?

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  1. T A F
     
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    La disputa si riapre, sempre con gli stessi dubbi: arte o vandalismo?
    A risorgere la disputa è stata la denuncia a Daniele Nicolosi aka ("also known as" = "conosciuto anche come") BROS, un writer Milanese tra i più noti nell'ambiente della così definita Street Art.
    Partiamo intanto col capire di cosa si sta parlando visionando alcuni dei suoi cReati:

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    L'autore di questi "pezzi" ha tenuto delle esposizioni dei suoi lavori, è stato contattato da un parroco per ridipingere una chiesa (interno ed esterno), ha organizzato degli eventi di Writing, insomma.. è una persona che ha dedicato a questo la sua vita.

    Ma la polemica si riapre, aumentano le sanzioni contro questi atti definiti vandalici.

    Per pura curiosità.. voi cosa ne pensate?


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  2. Cia@
     
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    Difficile a dirsi...
    è ovvio che debbano multare queste cose perchè come lui ci sono tanti altri che rovinano davvero...gente ignorante che va a scribacchiare su muri e a volte monumenti. Chi potrebbe giudicare?
    Differenziare le due cose (arte e vandalismo) risulterebbe difficile. Facendo leva su questo il fenomeno diventerebbe fuori controllo...
    Forse l'unica cosa da fare sarebbe dare la possibilità di richiedere degli spazi (anche all'interno della città) presentando dei progetti. si potrebbe istituire una "commissione" che approvi o meno tali progetti e così li "legallizzi".
    Ma se funzionasse così (cosa tra l'altro alquanto improbabile) sarebbe ancora street art?
     
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  3. T A F
     
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    credo che con street-art non si intenda il fatto che tali opere operino (^_^) fuori dalla legge, ma piuttosto il loro luogo di esposizione.. l'arte di strada, spero, comprenda anche fenomeni quali i madonnari, i giocolieri, i musicisti, i teatrali..

    tutti artisti che volendo esibirsi "liberi", scelgono come palco la città stessa.

    inoltre non credo sia possibile una commissione esamini i lavori di ragazzi per poi approvare.. vorrei ricordare l'unico caso di una cosa simile a Mestre: il Candiani (non ho trovato in internet una foto, ma sarebbe carino riuscire a reperirla per render chiaro il risultato a chi non l'abbia presente)

    una commissione spesso non sa nulla di ciò cui lavora, specie nel caso di writing o altre discipline "underground".

    piuttosto si potrebbero "liberare" dei muri, nei quali lo scrivere non sia reato.
    alla fine ci sono leggi etiche tra i vari writers, e a parte qualche caso, i disegni rimangono intonsi per molto tempo, prima di venir coperti da altre scritte..





    PS: avete provato a cercare "KILROY WAS HERE"?
     
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2 replies since 21/5/2010, 14:39   98 views
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